mercoledì 29 luglio 2015

Le etichette alimentari



Oggi vorrei parlarvi di Etichette:

Chi di voi, quando fa la spesa si mette a leggerle?
ve lo dico io, quasi nessuno; o almeno, non andiamo mai oltre il nome del prodotto...
Siamo lì con la nostra lista della spesa e cerchiamo di fare il più in fretta possibile per uscire da quella città di scaffali (sperando di non dimenticare nulla).
Invece l'etichetta dovrebbe essere lo strumento di noi consumatori per conoscere perfettamente il contenuto e le tecniche di produzione del determinato alimento; dunque passiamo ai fatti, vediamo come è strutturata un'etichetta!

Devono essere riportate le seguenti indicazioni:
  1. Nome del prodotto
  2. Elenco degli ingredienti
  3. Quantità (peso netto e/o sgocciolato)
  4. Data di scadenza
  5. Lotto a cui appartiene
  6. Azienda produttrice
  7. Modalità di conservazione
Immagini

Al tempo stesso essa non deve ingannarci! Non devono esserci diciture errate di origine, qualità..ecc
Ma soprattutto è bene fare attenzione alle immagini: si tratta solamente di migliorare l'estetica e aumentare le vendite, sono "contorni pittorici" per attirare più attenzione.. No, il pomodoro nella scatoletta non sarà mai bello come quello in figura...

Ingredienti
Nella lista che troverete questi non sono messi a casaccio, ma in ordine decrescente, dal più abbondante al meno, così possiamo esser sicuri che nei fiocchi al miele ci sia effettivamente più miele che zucchero!

Controllando bene l'etichetta dagli ingredienti si notano gli "additivi"..

Cosa saranno?
Sono sostanze aggiunte al cibo per permetterne la conservazione, migliorarne la presentazione, mantenerne il colore e il gusto. Alcuni hanno origine naturale, ma non tutti sono innocui e certamente non hanno valore nutrizionale. Sono classificati in base alla funzione che svolgono (antiossidante, antimicrobica..) e sono distinti l'un l'altro grazie alla lettera "E" riconosciuta dall'unione europea, seguita da un numero a tre cifre che ne specifica l'azione.
Vediamo la "classifica":
  1. Colorante da E100 a E199.
  2. Conservante da E200 a E299. 
  3. Antiossidante da E300 a E322.
  4. Correttore di acidità da E325 a E385.
  5. Addensante/Emulsionante/Stabilizzante da E400 a E495.
  6. Aromatizzante: la legge italiana prevede che siano riportati in modo generico come aromi.

Il mio consiglio dunque è di leggere attentamente, soprattutto se si hanno problemi di intolleranze o allergie.

Ma procediamo il nostro cammino nella decodifica,
se troviamo la scritta "peso sgocciolato" significa che il prodotto è immerso in un liquido, perciò oltre al peso intero dovrà anche esserci quello del solido.

Scadenze
Oh! Ma l'ho comprato giusto due giorni fa!
Molta importanza ha la data di scadenza, è giusto non farsi rifilare prodotti vecchi di anni, ma è altrettanto corretto cercare di non sprecare il cibo, non lasciatelo scadere una volta acquistato!
Detto questo, potreste trovare due diciture:
  • "Da consumarsi preferibilmente entro.."; fino a tale data il prodotto possiede tutte le tipiche proprietà e garantisce soddisfazione, ma può anche essere consumato per un breve periodo di tempo successivo alla data indicata. Si usa questa scritta per prodotti sfarinati, pasta, riso, ovvero quelli che non subiscono grosse perdite.
  • "Da consumarsi entro.."; non è previsto il consumo oltre quella data. Si applica su latticini o prodotti freschi, che si degradano in fretta.

anche la grammatica è importante!
Nel senso che il nome del prodotto può nascondere grandi differenze e noi potremmo rimanere delusi una volta assaggiatolo. Ci sono numerosi esempi: yogurt "alla" fragola sottintende che sono presenti fragole, mentre yogurt "al gusto di" fragola non ne ha manco l'ombra, è aggiunto di aromatizzanti e coloranti! O ancora gnocchi "di" patate o gnocchi "con" patate (molto probabile trovare poche patate).

ID del Cibo
Ultimamente si da sempre più importanza alla tracciabilità del prodotto, per penalizzare quei paesi le cui pratiche agricole non sono del tutto "sane" e per riuscire a risalire al produttore d'origine in caso di intossicazioni. Ad esempio in campo ortofrutticolo già da alcuni anni ( da febbraio 2003) sono obbligatori cartellini che indichino natura del prodotto, varietà, origine e categoria.

Un altro elemento interessante è il codice a barre: la serie di numeri posizionati sopra non è affatto fatta a caso, ma le prime cifre indicano Sempre il paese d'origine. Io ho imparato a controllarla sempre, alcuni dei più frequenti sono:
80 Italia, 30 Francia, 690-691-692 Cina, 400 Germania, 00-09 USA Canada, 84 Spagna, 890 India e così via..
Esempio Codice a barre italiano

Come ultima cosa ci rimane il materiale da confezione; su ogni etichetta si ritrovano sigle che dichiarano quale materiale è stato utilizzato e possono aiutarci nella differenziazione dei rifiuti.
Ad esempio: CA cartone, AL alluminio, PVC polivinilcloruro...

In più esistono confezioni apposite per la cottura al microonde (pop-corn, preparati freschi...), non temete di contaminare il vostro pasto, sono fatte apposta!
Leggende sul Microonde potrà aiutarvi a capire il reale funzionamento e a non abboccare a tutte le false storielle che si raccontano in giro.

Essere informati su questo campo può darci una grossa mano nella spesa, facendoci evitare paesi con pratiche di produzione poco simpatiche. Certo non sarà il singolo a mandare in rovina un mercato sbagliato, ma se tutti i consumatori si coalizzassero per avere sani prodotti sugli scaffali, certamente l'avrebbero vinta perchè fino a prova contraria sono loro a tenere in piedi l'economia.

Spero di essere stato utile con queste informazioni, ora prendete le scatolette dalla dispensa e controllate che c'è scritto! 
Ciao!
Raf. M

martedì 21 luglio 2015

Yogurt autoprodotto

5 buoni motivi per cui è meglio "farlo in casa"

Negli ultimi tempi sono sempre più numerose le persone che si affidano allo yogurt "fai da te", c'è chi inizia per esperimento e poi.. L'abitudine lo indirizza.
 Si tratta di un prodotto naturale e gustoso, qualcosa di più di un alimento, perchè ha potenti proprietà nella regolarizzazione e protezione intestinale, se lo consumi difendi l'intero organismo dalle "tossine commestibili".
Ma vediamo alcune differenze e similitudini con il fratello industriale.

1. La produzione
Molto semplice, si può fare aggiungendo latte allo yogurt precedente oppure mettendo in ammollo nel latte gli starter (o come la chiamo io "la madre") per poi trasferirla a fine processo. Non servono altre cose, non macchinari strani o ingredienti particolari, solo alcune ore di riposo.

2. Più salutare
Non c'è bisogno di aggiungere conservanti o addensanti perchè lo si consuma fresco. L'autoproduzione, certo, tende ad essere meno densa di quello sui banchi, ma noi guadagniamo in naturalezza. In più per chi vuole stare lontano dagli zuccheri aggiunti non c'è niente di meglio di un bicchiere di yogurt bianco per colazione, magari con qualche pezzo di frutta.

3. Risparmio
D'ora in poi avremo il nostro ciclo infinito di yogurt, ogni mattina, basterà procurarsi il latte. Ho fatto due calcoli, da puntiglioso quale sono, e ho scoperto che a parità di peso lo yogurt costa all'incirca il doppio del latte, Assurdo! Soprattutto quando si conosce la semplicità di preparazione, allora perchè continuare a spendere il doppio quando si può risparmiare?

4. Contro l'intolleranza
Mi riferisco a chi non riesce o fatica a digerire il latte; questo succede perchè alle volte l'intestino degli uomini smette di produrre l'enzima Lattasi, necessario per scindere il lattosio, lo zucchero del latte. Con lo yogurt aggirerete il problema! La gran carica di "batteri buoni" presenti all'interno, scindono il lattosio in Glucosio e Galattosio, rendendo il tutto facilmente digeribile anche da un intestino debilitato.
I batteri separano i due innamorati facilitandone la digestione.

5. Fantasia in cucina!
Last but not the least, lo si può condire o usare come condimento, mescolare, cuocere o bere; in particolare come Cocktails contro il caldo possiamo aggiungere un cubetto di ghiaccio, foglie di menta e un pò di zucchero per sorseggiarlo in un pomeriggio afoso. Insomma ogni gusto sarà soddisfatto.
 Personalmente lo mescolo con la marmellata e lo bevo tutte le mattine a colazione; oppure, giusto ieri, l'ho fatto a mo' di crema con cipolle tagliate sottili e basilico, poi l'ho messo sulle patate al forno!

Posso solo dirvi <Sbizzarritevi!>, create nuove ricette e condividetele con chi le apprezza!
Raf. M



martedì 14 luglio 2015

La verità sugli antiossidanti


Elisir di lunga vita o bastano i "rimedi naturali"?

Ad ognuno il suo, questi sono i miei 'integratori' per gli antiossidanti

Curiosando tra gli scaffali di farmacie o supermercati si nota il moltiplicarsi di prodotti arricchiti di vitamine o di integratori a base di antiossidanti.
Sono i principali responsabili dei "segni dell'età"
Quella che ci descrivono sembra quasi una guerra tra buoni o cattivi. I cattivi sarebbero i radicali liberi, molecole ossidanti che sovente aggrediscono Dna, proteine e grassi distruggendoli o modificandoli gravemente.
 I nostri paladini sono gli Antiossidanti (vitamine, flavonoidi e polifenoli) che, presenti naturalmente in frutta e verdura, specialmente in quelle dai colori sgargianti (rosso, arancione...), ci proteggono dall'ossidazione dei tessuti, inglobando i radicali liberi. D'estate in particolare è essenziale frutta e verdura fresca per mantenere un corpo sano e privo di tossine; scoprite anche I Cibi per il Caldo per favorire una tintarella omogenea difendendosi dai danni del sole.

Ritornando ai nostri AntiOx, alcuni studiosi affermano che prevengono il cancro e l'invecchiamento
ma è davvero così?
Ovviamente dipende da quali fonti li assumiamo e in quali quantità: Gli integratori super-concentrati potrebbero avere effetti collaterali sconosciuti (o addirittura ignorati), ma pure 2Kg di frutta al giorno per due settimane, per quanto faccia bene, non ci permetterebbe di allontanarci dal gabinetto.

Mito da sfatare
Fino a pochi anni fa la comunità scientifica pensava che gli ossidanti fossero prodotti di rifiuto o di sbaglio nelle cellule durante i processi energetici.
Si è poi scoperto che nel nostro corpo già sono presenti proteine che naturalmente producono ossidanti, questo significa che queste molecole a qualcosa servono. Alcune cellule, ad esempio, le sparano contro i batteri invasori per ucciderli, oppure vengono impiegati come messaggeri cellulari.
Ecco perchè una dieta eccessiva in antiossidanti sintetici oltre che a non essere una buona idea, porta ad un disequilibrio nell'organismo.

Quindi? Nutrienti miracolosi?
Si sta dunque rivalutando il ruolo dei radicali liberi affermando che non fanno solo danni, ma la loro reattività è usata anche per scopi di difesa. C'è da specificare che l'inquinamento dell'organismo con il fumo o l'eccessiva esposizione al sole può "mandare in Tilt" le nostre difese, rendendoci vulnerabili ai danni cellulari. Comunque non serve a niente impasticcarsi di antiossidanti, a parte il fatto che esistono diverse migliaia di molecole differenti; i composti sintetici non possiedono l'equilibrio che ha raggiunto la Natura in millenni di evoluzione.

Concludo..
..affermando che sì, fidiamoci di Madre Natura. Una cosa è la vitamina C presente nell'arancia, tutt'altro è la molecola isolata e somministrata da sola!
Di esempi c'è ne sono a palate: Bacche di Goji, melograno, mirtilli..
Se la frutta e la verdura fanno bene non è per la sola presenza di antiossidanti, ma di numerosissimi nutrienti selezionati dall'evoluzione che cooperano in equilibrio tra loro.
Insomma, per aumentare le tue difese contro gli agenti esterni ti bastano due frutti e tre porzioni di verdura al giorno, vedi che andrai alla grande e in più ti terrai leggero!
"Hey amico, sei troppo esuberante, calmati!"

Siamo alla fine, dubbi? Perplessità? 
don't worry e scrivimi, ci potremmo aiutare a vicenda con confronti e chiarimenti!
Ciao,
Raf. M

martedì 7 luglio 2015

I cibi per il caldo


Cosa mangiare per difendersi al meglio dalle alte temperature?

Non so voi, io mi sto sciogliendo. In queste settimane di luglio si toccano picchi di 40 gradi e sembra che la situazione prosegua ancora. Tra temperature alte e la pesante umidità il rischio di malori aumenta, soprattutto tra le fasce più anziane della popolazione.
Occorre dare importanza agli alimenti base dei nostri pasti: Acqua, frutta e cibi depurativi; ecco cosa non deve mancare sulla nostra tavola!

Andiamo più nel dettaglio:
certo è ovvio consumare tanta e ancora tanta frutta e verdura!
Perchè?
..Dove tutto è sempre Gratis.
  • è di stagione, ciò implica buon rapporto qualità/prezzo e un relativo "Km zero" (L'orto dei nonni fa al caso mio..).
  • Solo in questo modo reintegriamo i sali minerali persi con la sudorazione, molto importante per rimanere lucidi.
  • Facciamo il pieno di vitamine, soprattutto se l'alimento è fresco e/o crudo!
  • Ci manteniamo in forma vincendo La Prova Costume, clicca per saperne di più!
Dalla parte del crudo
Non vi preoccupate troppo di cuocere; insalate o macedonie non richiedono il fuoco e ci si può sbizzarrire negli ingredienti mantenendo intatto il loro potere nutritivo e la croccantezza. Cuocete solo se avete troppo e non sapete che farne; in questo caso potete invasettare marmellate, sottaceti, sottolio... E quest'inverno avrete la scorta personale e AUTOPRODOTTA. 

State leggeri
Soprattutto se dovete passare tanto tempo sotto il sole è meglio evitare dolci, alimenti grassi o la carne, più pesanti e difficili da digerire; aumentereste di molto la sudorazione e vi sentireste come dei palloni!!

Un'eccezione va fatta per il Gelato, si è un dolce, però rinfresca ed è l'ideale per una merenda estiva; attenzione a non abituarsi troppo bene, non deve sostituire un pasto intero!

Abbronzatura

Infine per chi di voi è alla ricerca della "Tintarella", sia sulla spiaggia che nel giardino di casa, ho un goloso consiglio:
particolari Alimenti sono "abbronzanti", nel senso che aiutano la vostra carnagione a scurirsi più velocemente e in modo uniforme. Questo è dovuto al fatto che contengono beta-carotene e Vitamina A, in grado di stimolare la produzione di melanina nella pelle.
Si tratta per esempio delle carote (si guadagnano il primo posto con 1200ug di vit.A ogni 100g di prodotto), albicocche, peperoni e meloni. Scegliete accuratamente gli ortaggi durante la spesa!


Dunque oggi il consiglio generale è di mantenersi idratati. Anche se vi sembra di non aver sete, il vostro corpo potrebbe lo stesso richiedere liquidi soprattutto quando si suda molto.
Detto questo vi auguro una buona e calda estate, alla prossima!
Raf M.