martedì 31 maggio 2016

Il cereale più antico del mondo

Il farro: dal passato ai giorni nostri

Oggi facciamo un salto nel passato per andare alla riscoperta di un tipo di frumento antichissimo: il farro. 

Un po' di storia

Alimento utilizzato già dalla preistoria, questo cereale costituì successivamente un elemento base nella dieta dei nostri antenati, gli antichi Romani. Esisteva infatti nella tradizione dell'Impero uno speciale matrimonio chiamato conferreatio, secondo cui gli sposi dividevano una focaccia di farro per suggellare l'accordo nuziale. Ecco come cibo e tradizione (specialmente nella nostra cultura) vanno sempre di pari passo!

Un frumento misterioso

Una domanda sorge spontanea: se il farro è un frumento utilizzato da secoli nel nostro Paese, perché oggi sono poche le persone che lo integrano abitualmente nella propria dieta? Negli ultimi anni la coltivazione del farro è stata sostituita via via dal grano tenero e duro, il quale richiede costi di lavorazione inferiori. Dobbiamo però ricordare che il nostro cereale non necessita di prodotti chimici nella sua crescita: un altro fattore a suo favore!

Per saperne di più

Esistono tre tipi di farro: monococco, dicocco e spelta (rispettivamente piccolo, medio, grande). Viene trattato attraverso tre stadi, decorticatura, perlatura e infine macinazione, attraverso la quale si trasforma il chicco in farina (anche se è già consumabile in seguito alla decorticatura, con la quale viene eliminato l'involucro che riveste il chicco).

Perché sceglierlo

Il farro costituisce una corretta scelta alimentare e può sostituire la consumazione di altri tipi di cereali, poiché apporta meno calorie e grassi ma allo stesso tempo è ricco di fibra. Un elemento molto importante: contiene poco glutine e ciò lo rende più digeribile rispetto agli altri cereali e consigliabile per chi soffre di stitichezza (gli intolleranti devono comunque tenersene a distanza!). Apporto proteico a discapito dell'apporto calorico, il tutto accompagnato da sali minerali, proteine, vitamina B, fibra, potassio e magnesio: per questo motivo può essere un valido sostituto agli alimenti di origine animale nelle diete vegetariane. 

Inoltre, essendo molto nutriente e ricco di fibre, favorisce la depurazione dell'organismo e il dimagrimento. Infine, il farro è consigliato per le donne incinte in quanto aiuta a prevenire problematiche legate alla gravidanza come l'aumento di peso o la stitichezza, e alle persone che soffrono di diabete per il suo basso indice glicemico.

Bollito, in insalata o come zuppa, il farro può accompagnare in modo squisito le nostre portate oltre che essere un buon alleato del nostro corpo...insomma riscopriamo le abitudini culinarie dei nostri antenati preistorici! 

Egle M.


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